iGreco - Catanzaro Beach Soccer


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Storia


Nel 1999, il grande Beach Soccer ( Lega Italiana Beach Soccer ), con la Beach Arena Valleverde arriva in Calabria, organizza la tappa interregionale dove molti dei nostri ragazzi partecipano con le varie squadre.

L’anno successivo
2000, Armando Rosati, intuendo la grande opportunità sportiva, seleziona quello che per lui era il meglio tra gli atleti Catanzaresi, si classifica al primo posto e di diritto disputa a Cattolica insieme alle finaliste di tutta Italia, le finali nazionali del Campionato Italiano di Beach Soccer. Il Catanzaro con i suoi eroi si classifica al primo posto, aggiudicandosi così il TITOLO DÌ CAMPIONI D’ITALIA, conquistando nello stesso anno numerosi premi speciali (miglior portiere Madia Francesco; miglior cannoniere Gentile Fabio).

Nel 2001, i campioni d’Italia, si classificano nelle finali nazionali di Riccione al terzo posto, perdendo solo ai tempi supplementari una sola gara con quel Catania che diventerà nel corso degli anni una tra le sfide più attese del campionato nazionale di Beach soccer. In quella occasione oltre alla targa fair-play e al miglior portiere (Madia), la nostra Società ottiene il riconoscimento dei meriti sportivi attraverso la convocazione per le competizioni europee E.B.S.L. nella Nazionale Italiana, capitanata dal campione del mondo Daniele Massaro, di (Agosto, Gentile, Vasile). Inoltre Fabio Gentile partecipa ai mondiali di Rio De Janeiro.

Nel 2002 la squadra vince il secondo scudetto (campionato italiano di serie A LIBS di beach soccer), e vede la convocazione in Nazionale di Panzino, Vasile, Agosto e Gentile al Mundialito in Portogallo.

Nel 2003 si riconferma per la terza volta Campione D’Italia LIBS nelle finali nazionali svoltasi a Catanzaro Lido, vincendo davanti a 7000 spettatori ( un record anche questo ) la finalissima contro il Lignano Sabbiadoro.

Nel 2004, il Catanzaro Beach Soccer entra nel primo campionato ufficiale della FIGC iniziando la stagione in modo splendido con la convocazione del difensore Felice Pastore, l’attaccante Fabio Gentile che partono per Rio De Janeiro con la Nazionale Italiana di Pablo Pasculli per disputare i Mondiali di Beach Soccer. Nello stesso anno i giallorossi vincono la Supercoppa di Lega superando a Marina di Massa il Salerno.Il Catanzaro Beach Soccer è ormai la squadra da battere e dopo un campionato esaltante, si classifica per i play off scudetto, per le finali di coppa Italia e il portiere Madia vince il premio fair play.

Il 2005 inizia con l’arrivo del direttore generale Adriano Banelli, vecchia gloria del Catanzaro Calcio, e la scelta del nuovo allenatore cade su Giuseppe Agosto. La squadra in questo anno batte tutti i record per quanto riguarda la fase di qualificazione, centrando 32 punti in tre tappe, si classifica pertanto per i play off scudetto e per le finali della coppa Italia.La società è presente in quest’anno anche nella Nazionale Italiana Campione d’Europa con Fabio Gentile, Andrea Forte, Francesco Vasile, Felice Pastore.

Il 2006 per il Catanzaro Beach Soccer è un anno importantissimo: Carotenuto centra a fine campionato l’obbiettivo “CAPOCANNONIERE CON 28 RETI”, la squadra si qualifica alle finali di Coppa Italia ed ai play off scudetto. Il Capitano Francesco Vasile, Pasquale Carotenuto, Fabio Gentile e Felice Pastore sono convocati nel team dellaNazionale Italiana, partecipano al campionato Europeo, al mundialito in Portogallo ed ai mondiali di Rio De Janeiro.

Il 2007 per il campionato Italiano di beach soccer è l’anno degli stranieri, arrivano i più grandi talenti del mondo, tra cui i brasiliani Bengjamin, Buru, Junior Negao, ”Pluto” Aldair (ex Roma, Genoa e Benfica), Sidney, Bruno, Juninho etc. Anche il Catanzaro Beach Soccer è tempo di adeguarsi ai ritmi della samba; La società si rende conto che la società ha bisogno di sostegno economico per mantenere i livelli di sempre e programma per il 2008 una squadra che sicuramente darà fastidio come sempre a “tutti”.

Nel 2008
IL CATANZARO BEACH SOCCER si tinge subito di verde-oro confermando l'acquisto di una coppia incredibile, Nenem e Jorginho, forse i due più grandi giocatori della storia del beach soccer. Il primo è un campione incredibile, con all'attivo oltre 250 gol per la Nazionale brasiliana, sette mondiali, quattro mundialiti e quattro coppe latine". Un prodigio di valore assoluto. Il secondo colpo: Jorge Augusto da Cunha Gabriel, meglio conosciuto come Jorginho. Il campione di Rio de Janeiro, 9 volte campione del mondo con la nazionale, con all'attivo 7 Coppe Latine, 8 Scudetti. La società conta molto nel potenziale di questi assi brasiliani che daranno valore aggiunto al resto della squadra quali il mitico Carotenuto, l'eclettico Pastore, l'inesauribile Gentile e gli storici Vasile, Madia e Mercurio. La squadra stacca il biglietto per le finali play-off.

Il 2009
un anno ancora più insidioso, sia dal punto di vista agonistico che economico. Il beach soccer ogni anno riserva un livello più alto e la nostra società decide di stare al passo delle big del campionato. Le sorprese riservate alla formazione sono tante, tra queste soprattutto il play-maneger Giuseppe Agosto, traghettatore storico della formazione Catanzarese, oltre agli irriducibili Pastore, Madia, Gentile, Mercurio, Vasile. Si completa il gruppo con la stella carioca Bruno Xavier, giocatore della nazionale Brasiliana.

Il 2010 conferma che, il Catanzaro Beach Soccer non significa unicamente prestigio, impegno, vittorie, ma corrisponde essenzialmente ad una idea precisa di intendere lo sport quale sfera felice dei valori umani, del divertimento, delle possibilità. Con l’intento di costruire sempre percorsi qualitativi, il blasone della società ha attraversato gli anni incasellando successi ed insinuando nella sfera di questo gioco straordinario, in tutte le esperienze vissute da protagonista, il concetto di “sentimento sportivo”. Anche nell’ultima avventura di Campionato, seppur la finale è sfumata solo all’ultimo respiro dei supplementari, in una gara intensissima vissuta con Milano Beach Soccer, la compagine catanzarese è uscita a testa alta, dopo una carrellata di match difficili e spettacolari. Ha portato a casa i trofei di miglior giocatore assegnato al giovane brasiliano Bruno Xavier che ha offerto giocate spettacolari da vero campione, con un rendimento per tutta la stagione di altissimo valore, protagonista anche fuori dal campo per una serie di iniziative indirizzate alla valorizzazione del suo Paese. L’altro premio, come miglior portiere è finito “nelle mani”, appunto, di Willy Carotenuto, vera e propria saracinesca giallorossa. Un plauso comune è stato esternato dagli addetti ai lavori al mister Cerezo per la laboriosità ed i livelli raggiunti con un gruppo che ha saputo miscelare l’esperienza maturata alle ricche potenzialità del settore giovanile. Cerezo ha consolidato l’idea di gruppo che è alla base delle scelte della società valorizzando quelle preziose capacità tese ad offrire alto valore tattico, tecnico ed estetico al beach soccer. Un plauso va certamente ai giocatori, davvero straordinari: il capitano Felice Pastore ( nazionale Italiana) Carotenuto, Lorenzo, Gigliotti, Corasaniti, Caturano, Corapi, Brofferio, Teddy Duarte Oliveira ( miglior esordiente 2010), Bruno Xavier, Tomeo, Viscomi, Rocca, Marino ( nazionale Portogallo) , ognuno per il proprio ha offerto un contributo assai significativo. Un’altra nota di merito deve assegnarsi allo staff societario e dulcis in fundo all’anima della squadra, al leader assoluto e carismatico del gruppo che è il patron Luigi Vavalà. Un professionista tanto apprezzato ed un uomo davvero eccezionale sotto tutti i profili. Questo propagatore di bene collettivo, regge da anni sulle spalle il peso, anche economico e le complessità insite a gestire un club di primo piano a livello nazionale. Vavalà, da calabrese orgoglioso, ha saputo portare in alto il nome della sua terra, costruendo, con enormi sacrifici, un progetto vincente ed un modello virtuoso esportato anche all’estero, basti pensare alle scuole di beach soccer già aperte in Brasile ed alle numerose iniziative sbocciate in diverse realtà europee, consolidando quello che è un nome scritto nella storia del beach soccer.
Un altro grande e difficilissimo obiettivo è stato raggiunto dalla società, con la solita passione e professionalità si è riusciti a rinnovare e consolidare un gruppo storicamente vincente, il consolidamento del nuovo team giallorosso, arriva all’ultima stagione lasciando il campionato quale vincitrice morale, se si pensa ai risultati ed al bel gioco espressi in
relazione anche alle differenti ingenti risorse disponibili per i maggiori club d’Italia. La squadra catanzarese si congeda omaggiata da un bagno di applausi e di encomi. Con la consapevolezza che le più grandi vittorie si costruiscono sempre nel profondo di ognuno. “I campioni – ci ricorda Muhammad Ali - non si fanno nelle palestre. I campioni si fanno con qualcosa che hanno nel loro profondo: un desiderio, un sogno, una visione”.

Il 2011 anche il mondo del Beach Soccer risente della crisi che investe l’Italia, il Catanzaro si presenta in campo senza sponsor, con una squadra allestita per gestire al meglio l’anno sportivo e invece sfiora la qualificazione ai play off scudetto sfumata solo all’ultima partita persa ai calci di rigore.








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